Le difficoltà rafforzano la mente: la resilienza

Ognuno di noi nel corso della propria vita è sottoposto a ripetuti eventi stressanti e il modo con il quale ciascuno li affronta e li supera, senza avere delle conseguenze di lungo termine sulla propria salute psicofisica, dipende in larga parte dalle proprie risorse personali e sociali.

La morte di una persona cara, la perdita del lavoro, una malattia grave o un incidente: queste esperienze di vita mettono a dura prova il nostro equilibrio psicologico. Molte persone però non sanno di quali capacità e risorse sono dotate per fronteggiare gli eventi stressanti, molti di fronte alle loro stesse emozioni non sanno come gestirle. Emozioni forti e un senso di profonda inquietudine ed incertezza prendono il sopravvento e ci si potrebbe sentire come un “puzzle che va in mille pezzi”.

Difficile leggere l’evento, collocarlo nella giusta prospettiva, attribuire responsabilità e onori: tutto sembra nebuloso, il tempo scorre dettato dallo stato d’animo e le cose acquistano un sapore diverso. Alcuni si adattano presto, altri richiedono un processo più laborioso e faticoso: ma da cosa deriva questa differente capacità di resistere agli urti della vita?

Dalla resilienza, termine che deriva dalla scienza dei materiali ed indica la proprietà che alcuni materiali hanno di conservare la propria struttura o di riacquistare la forma originaria dopo essere stati sottoposti a schiacciamento o deformazione. In psicologia, la resilienza è la capacità di far fronte in maniera positiva agli eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà. È la capacità di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza perdere la propria umanità. Persone resilienti sono coloro che immerse in circostanze avverse riescono, nonostante tutto e talvolta contro ogni previsione, a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza e perfino a raggiungere mete importanti.

La resilienza si apprende e si impara allenando se stessi attraverso il vissuto e le esperienze che la vita ci propone; genera circoli virtuosi, si autoalimenta. Basti pensare agli atleti che ogni giorno affrontano il loro allenamento in attesa di vincere la medaglia che a volte se arriva, avviene dopo anni di lunghi e intensi allenamenti. O all’atleta che si prepara per una gara importante e per un caso qualche giorno prima della competizione si infortuna e deve stare fermo per un lungo periodo di tempo. Si pensi alla forza di resistere all’attesa necessaria per il recupero, la ripresa e di nuovo gli allenamenti! Eppure molti riescono ad affrontare momenti così difficili, riprendono a gareggiare e vincono la meritata medaglia; questo è frutto di energia interiore che ognuno di noi deve imparare a fare sua. È l’energia che ogni atleta genera partendo dalla consapevolezza che la crisi è un momento di crescita, che qualcosa deve cambiare o essere innovata…. È una nuova sfida. La sfida deve essere considerata come momento di cambiamento e non come accettazione.

L’essere umano ha un potere inimmaginabile: qualsiasi evento gli accada è lui a scegliere che significato dargli e quindi quale reazione avere. Siamo talmente abituati a reagire in modo meccanico agli eventi della vita, che abbiamo dimenticato questa nostra straordinaria abilità, essenza della resilienza.

Nella ricerca della strategia più idonea per migliorare il proprio livello di resilienza può essere d’aiuto focalizzare l’attenzione sulle esperienze del passato cercando di individuare le risorse che rappresentano i punti di forza personali. Per facilitare l’individuazione delle risorse personali si può cercare di fornire risposte a queste semplici domande: quali eventi sono risultati particolarmente stressanti per me? In che maniera questi eventi mi hanno condizionato? Nei momenti difficili ho trovato utile rivolgermi a persone per me significative? Nei momenti difficili quanto ho appreso di me stesso e del mio modo d’interagire con gli altri? E’ risultato utile per me fornire assistenza a qualcuno che stava attraversando momenti difficili come quelli da me sperimentati? Sono stato capace di superare le difficoltà ed, eventualmente, in che modo? Che cosa mi ha consentito di guardare con maggiore fiducia al mio futuro?

Avere un alto livello di resilienza non significa non sperimentare affatto le difficoltà o gli stress della vita, non significa essere infallibili ma è resiliente chi è disposto al cambiamento quando necessario, chi è  disposto a pensare di poter sbagliare, ma anche chi si dà la possibilità di poter correggere la rotta.

Ciò che importa è trovare il nostro personale modo di incrementare questa importante capacità di risposta alle sfide della vita. Ognuno di noi può trovare quale sia la propria strategia migliore per favorire l’accrescimento della sua resilienza. Diceva Seneca: le difficoltà rafforzano la mente, così come il lavoro irrobustisce il corpo!